Livelli di contaminazione da pesticidi fino a 27 volte superiori al limite
a cura di Marketing
I dati mostrano i punti in cui la concentrazione di pesticidi supera considerevolmente il limite consentito vigente. I critici puntano il dito contro l'inadempienza delle autorità.
Impiegato in agricoltura, il fungicida clorotalonil è stato messo al bando a partire dall'inizio dell'anno. Il governo federale lo ha classificato come "probabilmente cancerogeno" per l'uomo. Nuovi dati mostrano adesso che, in alcuni punti di misurazione, la concentrazione dei residui di clorotalonil R471811 è fino a 27 volte superiore al limite.
Il governo federale concede due anni di tempo
Si tratta di misurazioni effettuate nel 2017 dall'Eawag, l'Istituto federale svizzero per la ricerca sulle acque. Stando a quanto riportato dal "Sonntagszeitung", nella loro analisi, gli esperti avrebbero definito i valori rilevati come particolarmente preoccupanti, poiché pare che la sostanza in questione si degradi solo lentamente e che i suoi effetti sulla salute siano stati a malapena studiati.
I comuni in cui sono stati rilevate le concentrazioni di contaminanti più alte includono Montmagny VD, Trüllikon ZH, Fischbach LU, Mathod VD e Neerach ZH. L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (BLV) concederà ai gestori del servizio idrico due anni per conformare la concentrazione di prodotti di degradazione del clorotalonil ai nuovi livelli massimi consentiti. È imperativo che siano adottate misure semplici e immediate al fine di ridurre la presenza di tali agenti contaminanti. Queste includono la miscelazione di acqua contaminata con acqua meno contaminata proveniente da altre fonti.
Almeno 12 cantoni interessati
Secondo quanto riportato da "Schweiz aktuell", è probabile che i valori rilevati nelle acque sotterranee siano superiori al limite consentito in almeno 12 cantoni. Le persone interessate sarebbero 178.000 nel cantone di Berna, 160.000 a Soletta e 20.000 nel Canton Sciaffusa. Nel frattempo, i gestori del servizio idrico continuano a erogare la loro fornitura di acqua potabile persino nei casi in cui non riescono a rispettare i valori limite. «Non siamo più in grado di rispettare la legge sui prodotti alimentari», afferma Andreas Hirt, dell'ente fornitore di acqua potabile Energie Service Biel.
In risposta a tali valori, nasce l'iniziativa per l'acqua potabile, la quale esige che agli agricoltori siano concesse sovvenzioni solo a condizione che non impieghino pesticidi. Il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati hanno respinto l'iniziativa senza avanzare alcuna controproposta. I rappresentanti dei fornitori di acqua avevano precedentemente annunciato che, qualora fosse stata adottata una tale linea d'azione, avrebbero potuto sostenere l'iniziativa. L'associazione non ha tuttavia ancora espresso una presa di posizione chiara.
«Come possiamo continuare a fidarci?»
Franziska Herren, del comitato dell'iniziativa per l'acqua potabile, afferma: «I gestori del servizio idrico forniscono alla popolazione acqua non conforme ai livelli qualitativi imposti dalla legge. Le autorità si dimostrano inadempienti e non fanno il proprio lavoro. Non hanno proposto alcun piano su come intendono prevenire o eliminare i residui. Come possiamo continuare a fidarci di loro?» Nessuno si sente apparentemente responsabile del problema. «Il governo federale non divulga neanche i valori rilevati; così non fa altro che ingannare la popolazione.»
La Herren definisce il fatto che i valori limite non siano rispettati come un vero «orrore»: «Siamo tutti direttamente interessati da questa situazione. Persino i neonati hanno i pesticidi nel biberon. Non si ha scelta quando si tratta di acqua.» Oltre a ciò, ci sarebbe il fatto che i residui si degradano lentamente e potrebbero quindi essere presenti nell'acqua potabile per altri 20 anni se non vengono adottate misure per impedirlo. In quanto alle votazioni che potrebbero aver luogo il 29 novembre, si dice ottimista. «Il governo federale afferma di non riuscire a rispettare i valori limite, ma al tempo stesso ci esorta a non preoccuparci e a continuare tranquillamente a bere acqua. E questo la gente non lo accetta.»
«Colpita gran parte dell'Altipiano svizzero»
Paul Sicher, della Società Svizzera dell'Industria del Gas e delle Acque, afferma: «Abbiamo motivo di credere che, anche per quanto riguarda l'acqua potabile, una larga parte dell'Altipiano svizzero sia interessata dalla presenza di residui di clorotalonil.» Cantoni e fornitori sarebbero attualmente impegnati nell'analisi dell'acqua potabile al fine di verificare l'eventuale presenza dei nuovi metaboliti del clorotalonil, oltre che nella ricerca di possibili misure per porre rimedio alla situazione. «(Tali analisi) potrebbero essere molto estese e richiedere diversi anni». Il valore limite per quanto riguarda i prodotti di degradazione del clorotalonil sarebbe entrato in vigore solo a partire da gennaio. «Prima di allora veniva trascurato.»
Stando a quanto sostiene Sicher, i prodotti di degradazione non rappresenterebbero un pericolo diretto per la salute. Tuttavia, ha affermato: «Non possiamo tollerare che le generazioni future bevano acqua contaminata.» Sicher esige pertanto una protezione migliore degli impianti di captazione di acqua potabile: se in aree di captazione vengono rilevati pesticidi in concentrazioni superiori ai valori limite stabiliti per l'acqua potabile, l'uso degli stessi non dovrebbe più essere più autorizzato.
20 Minuten, Pestizidbelastung bis zu 27-mal über Grenzwert, https://www.20min.ch/schweiz/news/story/Trinkwasser-Pestizid-26292451, consultazione il 10/02/2020.